La fresatura meccanica è una tipologia di fresatura che si applica nello specifico a materiali metallici. Il termine meccanica viene utilizzato perché il materiale viene estruso tramite sottrazione di tipo meccanico.
Simet non si occupa di questa lavorazione, bensì di una particolare ed innovativa fresatura chimica ecocompatibile: il green etCHing®.
La Fresatura
In generale il processo di fresatura (sia meccanico che chimico) consiste nell’asportazione di una porzione di materiale da un lavorato in metallo. L’obbiettivo della fresatura è quello di modificare l’oggetto ottenendo superfici con geometrie differenti.
La fresatura meccanica è una delle tradizionali tipologie di fresatura che consente di modificare le superfici in metallo e ottenere superfici piane, scanalate, forate e altre.
La Fresa
La fresa è lo strumento coinvolto nel processo di fresatura. Si tratta di uno strumento tagliente con geometria definita, inserito all’interno di un macchinario apposito: la fresatrice. La fresa lavora il metallo poggiato sul banco di fresatura, asportando materiale in eccesso per ottenere le forme desiderate.
Esistono due tipologie di fresatrici: quella verticale e quella orizzontale. La fresatrice verticale monta il motore su un asse verticale Z, permettendo di realizzare forature e alesature. La fresatrice orizzontale è montata invece su una guida laterale e viene utilizzata principalmente per fessure, incavi, tasche continue e per spianature. Le frese più sofisticate e precise riescono a ottimizzare la propria velocità di rotazione e avanzamento del pezzo.
Le fasi della fresatura meccanica
Il processo di fresatura si compone di due fasi: sgrossatura e finitura.
- La sgrossatura consiste in una prima asportazione del materiale, volta a preparare il metallo per la fase successiva. Questa fase in genere è più rapida e meno precisa.
- La fase di finitura ha invece l’obbiettivo di raggiungere le forme desiderate dall’operatore e di ridurre le imperfezioni al minimo.
Durante la sgrossatura normalmente non si utilizzano fluidi lubrificanti da taglio. Il processo viene eseguito a secco per evitare la formazione di microfessure, possibile a causa delle alte temperature raggiunte.
Nella fase di finitura si possono invece utilizzare fluidi lubrificanti che vengono utilizzati su alluminio, acciaio inossidabile o su leghe come la ghisa, resistenti al calore. I lubrificanti si utilizzano anche per eliminare la polvere o particelle di metallo dal pezzo.
La fresatura a controllo numerico (CNC)
Il processo di fresatura meccanica può essere supportato da macchine a controllo numerico computerizzato (CNC). Queste macchine permettono di raggiungere i risultati voluti con buona precisione.
La fresatura chimica
La tradizionale fresatura meccanica è stata affiancata negli anni dalla fresatura chimica, una tipologia di lavorazione non convenzionale che si è sviluppata grazie alle maggiori conoscenze chimico-fisiche dei materiali per rispondere ad esigenze di lavorazione più specifiche ed innovative e alla necessità di trattare nuovi materiali (per esempio titanio e leghe speciali).
La fresatura chimica si effettua mediante immersione in un bagno con specifici reagenti che vengono a contatto con la superficie metallica, asportando gradualmente gli strati superficiali. La fresatura chimica permette di lavorare in zone non accessibili meccanicamente o su componenti dove lo stress meccanico e termico della fresatura meccanica potrebbe avere un impatto negativo.
La Simet si è da sempre occupata di questo trattamento e negli anni ha sviluppato e brevettato una fresatura chimica innovativa ed ecocompatibile: il green etCHing®.